Anche da Caserta faremo sentire la nostra voce, con un presidio che vedrà il coinvolgimento di tutta la società civile del nostro territorio, vogliamo una soluzione immediata per l’Aquarius e per le altre navi che con coraggio e determinazione continuano a salvare centinaia di vite nel Mediterraneo.

Non possiamo tollerare questa situazione. i diritti umani universali, salvaguardati dal diritto internazionale e dal diritto marittimo, oltre che naturalmente dalla nostra Costituzione, sono calpestati sotto i colpi di una presa di posizione che deve indignarci tutti.

La Cgil in queste ore, attraverso i lavoratori dei porti di tutta Italia e i lavoratori marittimi, sta facendo sentire la propria voce, affermando e ribadendo i principi fondamentali del diritto che mette prima di tutto al centro la condizione delle persone.

Sosteniamo tutti quei sindaci delle città portuali italiane che in queste ore hanno dichiarato la propria disponibilità ad accogliere la nave Aquarius e prestare i necessari soccorsi ci impegneremo in una mobilitazione continua, anche sul piano europeo, per contrastare questa deriva razzista che sta caratterizzando sempre più marcatamente le politiche sull’immigrazione del nostro Paese e dell’intero continente.

L’impegno risolutivo della Spagna mette ancora di più in discussione le scelte del Governo italiano, mentre altre navi sono già in mare ed altre partiranno in questi mesi estivi. La vergogna perpetrata in queste ore dall’Italia non deve ripetersi.