TFA (ex-Firema) – Su richiesta del sindacato e dei Lavoratori, la nuova Direzione della TFA ha deciso di non procedere con il licenziamento del Delegato RSU.
Consideriamo questo segnale di distensione molto importante e crediamo, come abbiamo già avuto modo di sostenere nei diversi incontri avvenuti sia in sede Ministeriale che in sede territoriale, che la nuova Società TFA possa e debba rappresentare un punto di ripartenza per questa realtà produttiva che ha sempre rappresentato un eccellenza nel settore del ferroviario (anche durante il periodo di gestione commissariale).
Ci auguriamo che già nei prossimi giorni si possa ripristinare un confronto propositivo.
Confronto che deve ripartire dalle risposte occupazionali che aspettano i Lavoratori ancora in CIG (bacino FIREMA), dal consolidamento delle commesse storicamente già preventivate e dalle nuove commesse (anche internazionali) che potranno, sicuramente, garantire una ripresa effettiva e duratura.

Sono riprese le iniziative di lotta dei Lavoratori della TFA. Lo sciopero si è reso necessario a seguito dell’avvio di procedura di licenziamento nei confronti del Delegato RSU Giovanni Ianniello. Davanti ai cancelli la RSU e le Segreterie Provinciali di FIM-FIOM-UILM hanno deciso, insieme a tutti i Lavoratori, di continuare lo sciopero anche nei prossimi giorni, fino a quando la nuova Direzione Aziendale non ritirerà la procedura di licenziamento. Licenziare un Delegato della RSU, che insieme ai colleghi è intervenuto per garantire il rispetto degli accordi e la tutela dei Lavoratori attualmente collocati nel bacino, significa soltanto che la Direzione vuole avere mano libera sulle condizioni di lavoro dei Lavoratori. Questo non è accettabile. La Direzione ripristini immediatamente le normali condizioni di agibilità sindacale e contribuisca seriamente e concretamente alla ripresa di un confronto con i Rappresentanti dei Lavoratori sulle questioni che attengono al futuro dello storico stabilimento casertano.